La narrazione come collante tra le cose e le persone, come strumento per dare senso e quindi ricercarlo. La narrazione come arma per allontanarci dalla paura…questo e altro ancora in questa intervista a “caduta libera” (senza alcuna preparazione a monte) per lasciare che proprio le parole ci portassero da un argomento all’altro. Forse perchè, “ascoltare fa pensare” come si legge nel sottotitolo de Il posto della parole.
Nell’intervista la lettura di due favole: “La gocciolina d’acqua” e “La parola e la cosa”

Melina Scalise “Favole della notte” dipinti di Francesca Magro Edizioni Toepfferhttps://www.librioltre.it/ Ti sei mai chiesto perché le favole si leggono la sera, prima di andare a dormire? 284 altre parole
Melina Scalise “Favole della notte” — il posto delle parole