La Calabria è una voce fuori dal coro. Vedete questa foto che correda tutte le informazioni sulle convocazioni del consiglio regionale sul sito dell’ente Calabria?

Non c’è nessuno. E’ una foto emblematica perchè mentre amministratori nazionali e regionali e medici di tutta Italia sono al lavoro per gestire l’emergenza, in Calabria pare se ne stiano tutti a casa. In questi giorni abbiamo sentito appelli da più presidenti di regione, ma ieri, dalla Calabria, è arrivato un solo, disperato e agghiacciante appello, un vero e proprio grido di aiuto da Francesco Masciari, direttore generale facente funzioni dell’Asp di Crotone che ha denunciato pubblicamente che dei 300 dipendenti sono in malattia esattamente 151 del settore sanitario, 91 infermieri, 33 medici e 17 gli operatori socio sanitari”. E precisa: “Con il dovuto rispetto per tutti coloro che legittimamente stanno usufruendo di un beneficio di legge” .
Tutto questo avviene mentre negli ospedali di tutta Italia, anche in situazioni non ottimali sul fronte della protezione ai sanitari, si cerca di aiutare le persone a non morire e di gestire la situazione. Sentite il servizio qui allegato con al telefono le dichiarazione di Francesco Masciari.
https://tg24.sky.it/cronaca/2020/03/21/coronavirus-calabria.html
Quattro ore fa (solo quattro ore fa 22 marzo 2020) dall’Adn Kronos si legge una nota della neoeletta Santelli:
“Ho appena firmato una ordinanza che prevede, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale”. E quanto si legge in una nota della governatrice della Regione Calabria diramata stanotte all’una.
“Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute”, spiega la nota, che poi conclude: “Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni”.
Ecco l’ordinanza del 22 marzo che precisa le disposizioni (leggi)
Un’ultima ora in tutti i sensi. Solo oggi, dopo l’accorato appello e denuncia di Francesco Masciari di ieri 21 marzo 2020.
Ma c’è di più. Alla fine del servizio di Sky Tg 24 si ricorda che il nuovo governo della Regione Calabria non si è ancora insediato. Il 18 marzo su La Repubblica si legge che a 50 giorni dalle elezioni c’è ancora maretta: “C’è una faida in corso nella Lega. Spaccati anche Fratelli d’Italia e l’Udc. E, a quasi due mesi dal voto regionale, il consiglio non riesce ancora a riunirsi“
Così sono andata a vedere il sito del consiglio regionale della Regione Calabria e ho scoperto che c’è solo un susseguirsi di informazioni con convocazioni e sconvocazioni del consiglio regionale. L’ultima data di convocazione, anche questa “sconvocata” era di mercoledì 18 marzo a causa del rischio di contagio del coronavirus. Se si scorre il sito della Regione ci sono una serie di caselle vuote relative alle commissioni con gli ultimi argomenti trattati e si legge semplicemente: “Non ci sono provvedimenti trattati” in tutte le commissioni compresa la commissione la terza commissione: Sanità, Attività sociali, culturali e formative.
A seguire un elenco di avvisi e si scopre che c’è una deliberazione numero 1 pubblicata sul sito il 20 marzo 2020 del Consiglio Regionale a firma del presidente Nicola Nitro (il presidente eletto è Jole Santelli ) in cui si decide in che modo si svolgeranno le sedute del consiglio regionale, ovvero con le protezioni, a porte chiuse, in diretta streaming e via così (presenti 4 su 5).
Ma c’è di più, prima di questo avviso ecco quelli che seguono:
09/03/2020 – AVVISO chiusura restauro aperto della Vara della Madonna della Consolazione
09/03/2020 – AVVISO chiusura temporanea Polo Culturale “Mattia Preti”.
02/03/2020 – La Vara della Madonna della Consolazione – avvio del restauro aperto.
Ebbene io sono di parte, perchè ho origini calabresi e ho persone a me care in Calabria che vivono in un piccolo Paese, in provincia di Crotone che si chiama Carfizzi, persone che hanno come riferimento il presidio ospedaliero di Crotone. Questo paese, come tanti ormai della Regione, ha pochi, pochissimi abitanti perchè da anni lì si muore e basta e non per coronavirus, ci sono chiuse le scuole, non ci sono più nascite, non ci sono più giovani, non c’è lavoro, non ci sono negozi, nè prospettive.
Ognuno di questi piccoli paesi si sarebbe potuto isolare facilmente da subito ed evitare di mettere a rischio di contagio molte persone anziane e i pochi giovani rimasti. Per esempio sarebbe bastato garantire un servizio di trasporto dei generi di prima necessità perchè ognuno di questi borghi ha come riferimento il paese più grande vicino e tutti confluiscono in un unico posto e ci sono spostamenti e assemblamenti e rischi…. Non sta certamente a me proporre soluzioni, però, sicuramente dare voce a chi grida aiuto. E’ giusto informare e dare consapevolezza alle persone. Le singole persone possono fare la differenza, la Calabria ha bisogno dei Calabresi innanzitutto. Non si può fare finta di nulla.
La Madonna della Consolazione non basta.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.