In Triennale Soldi D’artista di Spazio Tadini e un nuovo approfondimento sulla crisi nel Mediterraneo con gli artisti Greci

locandinaSguardi Altrove e Spazio Tadini un sodalizio di arte e cultura per “vedere oltre la crisi”.

L’edizione 2014 di Film Festival organizzato dall’associazione Sguardi Altrove vede quest’anno la collaborazione con Spazio Tadini, casa museo milanese e sede di eventi culturali e artistici.

Il sodalizio nasce in relazione al tema prescelto da Sguardi Altrove per la sua XXI edizione: “L’arte al tempo della crisi”. Spazio Tadini, infatti, agli albori della crisi economica nazionale e greca organizzò nel 2011 e poi nel 2012 due appuntamenti di approfondimento sul tema, prima con la mostra-provocazione “Soldi d’artista” arricchita da una serie di incontri dibattito (soldidartista.wordpress.com) e poi con un’esposizione di artisti Greci “Ritorno al Mediterraneo” che vide anche la partecipazione dell’allora viceministro alla cultura greco Georgios Nikitiadis.

La situazione di crisi e di stallo dal 2012 ad oggi non è stata superata. Anzi, nuovi Paesi, oltre alla Grecia e all’Italia, rischiano di non riuscire a mantenere fede agli impegni economici assunti con l’Unione Europea dove, purtroppo, sembra che solo la Germania faccia da ago della bilancia. L’idea del presidente di Sguardi Altrove, Patrizia Rappazzo, e di tutto il suo staff, di svolgere un approfondimento sul tema crisi coinvolgendo tutti i Paesi interessati non poteva che incontrare l’interesse anche di Spazio Tadini. Così, nella logica della sinergia e della collaborazione, a cui ci ha anche incentivato la difficoltà a reperire risorse per la cultura, l’evento “L’arte al tempo della crisi” in Triennale e il Festival cinematografico organizzato da Sguardi Altrove si sono rivelati un naturale e interessante proseguimento e approfondimento del tema crisi a Milano, nonchè un’opportunità di analisi longitudinale sugli effetti della crisi attraverso il linguaggio dell’arte.

Soldi D’artista, infatti, collettiva a cui aderirono 65 artisti provenienti da ogni parte d’Italia, fu esposta a Spazio Tadini nel 2011, all’esplodere della crisi economica e fu espressione del bisogno di restituire valore al lavoro dell’Uomo e un invito a riflettere su nuovi parametri di qualità della vita. A conferma di questo clima d’attenzione sul valore del denaro, sempre in quel periodo, si svolse a Firenze, a Palazzo Strozzi,  “Denaro e Bellezza nel Rinascimento fiorentino”, in America altre mostre sul tema dei soldi e sempre in Italia, persino in Sicilia, in un piccolo paese, a Vittoria, l’associazione Spazio Instabile, propose agli artisti di interpretare il tema “Il Dogma del debito” (mostra poi portata a Spazio Tadini sempre nel 2012) . Pochi mesi più tardi esplose la crisi Greca e l’Italia sembrava seguirne le stesse sorti. La mostra “Ritorno al Mediterraneo” nel 2012, organizzata a Spazio Tadini, con Pierre Kaloussian Velissiotis (oggi curatore della sezione Grecia per “L’arte al tempo della crisi” per Sguardi Altrove) fu un’occasione per mantenere, attraverso l’arte, la memoria sul valore della cultura ellenica che non poteva perdersi nelle logiche finanziarie dell’Eurozona (servizio TG 2 sulla mostra a Spazio Tadini ).

Oggi, la crisi non è più un’emergenza da gestire, ma una realtà con cui convivere e a cui resistere. “L’arte al tempo della crisi” di Sguardi Altrove è un’interessante occasione per capire come siamo cambiati, ma forse anche cosa vorremmo diventare.

Melina Scalise


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