Oggi è un giorno dei morti particolare e voglio ricordarli così.
2 NOVEMBRE 2024
Sul conto dei morti non c’è più spazio:
ai cari scomparsi si somma
l’ammasso delle rosse macerie
delle guerre ereditate e cominciate.
Si sguarda sgomenti al cielo e all’acqua
che annientano uomini come formiche
rendendo niente le loro fatiche.
Sono solo parole si dice… non temere.
Eppure sono proprio quelle a mancare
o ad eccedere…portando l’odio e la morte
il dubbio, la paura, il nemico sbagliato
alla tua porta, dove cambi sempre serratura.
Sulla pelle del silenzio c’è sempre la pace,
ma non voglio accarezzare deserti
preferisco salite e discese cigolanti
e vette da cui poter ammirare traguardi
come paesaggi – quelli belli-
da ricordare ai vivi per non dimenticare i morti.
Le parole possono crescere come alberi sempreverdi,
se si attinge alle radici della storia:
non ascoltare chi non riesce a tenere la porta aperta
o a non dare casa a una formica.
Un giorno potrebbe bussare un Uomo
e forse potresti riconoscerlo.
(diritti riservati Melina Scalise)

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.